Professionalità e professionalizzazione traggono origine, il primo all’inizio del XX secolo, il secondo dopo il 1980, dal termine professione, che viene dal latino professione(m), con il significato di dichiarazione, attestazione, manifestazione e, quindi, di mestiere, professione pubblicamente dichiarata. Professione(m) deriva da professus participio passato del verbo profiteri = riconoscere, dichiarare apertamente, composto di pro = davanti e fateri = confessare, riconoscere, intensivo del verbo fari = parlare, dire, da cui anche fatum = profezia, vaticinio, ovvero ciò che è stato annunciato.
Personalizzazione è il dare un’ impronta personale ovvero l’adeguare alla persona, il personalizzare. Il termine deriva dall’aggettivo personale dal latino tardo personalis = che riguarda la persona. Il latino persona era la maschera che copriva il capo dell’attore in teatro, la quale era costantemente diversa secondo i personaggi (comico, tragico, ecc.) rappresentati tanto che finiva per individuarne il carattere: in conseguenza, il termine assunse il significato sia di personaggio sia di persona nella sua individualità. Si pensa che il latino persona derivi dal greco prosopon = maschera, volto, attraverso l’etrusco phersu = maschera.
Specificamente viene da specifico dal tardo latino specificu(m), formato da species = specie con l’aggiunta di -ficus = -fico, che, in parole di derivazione latina, significa che fa.
Specificatamente viene da specificato, participio passato di specificare, dal tardo latino specificare, formato da species con l’aggiunta di -ficare, equivalente, nei verbi composti, di facere = fare.
Il latino species è la vista, lo sguardo e, quindi, l’aspetto esterno ovvero ciò che appare e viene dal verbo specere = guardare.
Per la formazione del verbo guardare l’italiano si è rifatto al franco wardon = stare in guardia, ma ha utilizzato specere ed i suoi derivati latini, che si riferiscono alla radice indoeuropea SPEK (=guardare), per la formazione di diverse voci, quali specchio, spettro, spettacolo, aspetto, cospetto, dispetto e così via.