Vorrei dare una definizione di “ora” in modo generico ed astratto, in qualche modo.
Potremmo definire come “ora” l’insieme totale degli stati dell’universo.

Tutto ciò che osserviamo è in continuo mutamento, a livello macroscopico e a livello subatomico. Ebbene, se fotografiamo mentalmente un stato, o un’insieme di stati, quello è un’istante. Se riuscissimo a riportare tutte le particelle ad uno stato ben definito avremme ingannato – per così dire – il tempo.

Infatti cos’è effettivamente per noi lo scorrere del tempo se non la misura indiretta di cambiamenti di stato. Se non esistessero cambiamenti di stato sarebbe impossibile misurare o osservare lo scorrere del tempo.

Tuttavia rimane il “tempo intuitivo”, la sensazione personale dello scorrere del tempo.

Esistono quindi due tipi di tempo? Un tempo “T” intuitivo e un tempo “t” relativo a misurazioni indirette, quello utilizzato nella fisica per intenderci?